Prosciutto Crudo: 5 consigli per sceglierlo

Sei al bancone del supermercato e di fronte a te hai più di dieci cosce di prosciutto crudo tra tagli e tipologie. Arriva il tuo turno e sei ancora indeciso. Il classico impasse da troppa scelta.

Come si sceglie il prosciutto crudo?

Prova a rispondere Stefano, proprietario del Salumificio Slega, azienda artigianale specializzata nella produzione di Prosciutto Crudo di Parma DOP, in 5 semplici punti.

Consiglio numero uno

Esistono tre tagli differenti del prosciutto. L’inizio, dal gusto asciutto e sapido, il centro, morbido, umido e dolce ed in ultimo il “Gambetto”, la parte finale, che resta più nervosa rispetto agli altri due tagli.

Consiglio numero due

Scegli sempre il prosciutto più grasso. Difatti, la parte grassa del prosciutto che avvolge quella magra, permette a quest’ultima di restare morbida, dolce e di sciogliersi in bocca. Se non sei amante del grasso puoi sempre toglierlo.

Consiglio numero tre

Più la stagionatura del prosciutto è lunga, più il prezzo sarà elevato. Uno stoccaggio più lungo e un fisiologico calo di peso necessitano di lavorazioni ulteriori, quindi a parità di condizioni un prosciutto stagionato 20 mesi sarà più costoso di uno stagionato 16.

Consiglio numero quattro

Il costo d’acquisto del prosciutto crudo è composto da differenti voci, quali qualità delle materie prime, mesi di stagionatura e l’utilizzo di una lavorazione artigianale o industriale. La lavorazione artigianale presuppone la salatura a mano, la stagionatura all’aria aperta, la cura costante del prodotto durante il processo di stagionatura e la professionalità degli addetti. È molto probabile quindi che un prosciutto crudo artigianale costi di più di uno industriale.

Consiglio numero cinque

Impara a distinguere il Prosciutto di Parma, dolce e morbido, il Prosciutto San Daniele, più asciutto e saporito del Parma e il Prosciutto Toscano, più saporito e asciutto di entrambi.

Tra le molteplici varianti esistenti, il Crudo di Parma è il prosciutto crudo italiano più rinomato e diffuso al mondo ed è ritenuto il migliore. Ma lo è veramente?

In realtà, così come non esiste la parte migliore di un prosciutto, altrettanto non possiamo dire quale sia il più prelibato. Semplicemente, è quello che ognuno di noi preferisce e che meglio si adatta ai gusti personali.

Nei nostri punti vendita abbiamo scelto di avere sempre a banco dei diversi tagli di Prosciutto Crudo di Parma, dai 20 a i 22 mesi, e in alcuni periodi particolari possiamo proporre il Prosciutto Crudo San Daniele.

Dopo aver memorizzato questi 5 consigli non ci saranno più tentennamenti di fronte al bancone salumi del supermercato e, nel caso, puoi sempre chiedere al nostro salumiere di fiducia qualche suggerimento rispetto al taglio che più si addice alle tue richieste.

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